Stress e alterazioni del comportamento alimentare

Oggi ti parlo di un argomento che è ormai all’ordine del giorno: lo stress. 

 

Se ci pensi un attimo, la televisione propone moltissime pubblicità di farmaci per lo stress, per il riposo e per la digestione, quando in realtà basterebbe uno stile di vita sano per liberarci di tutti questi problemi. 

 

Vale per te come per il tuo cane! 

 

Prima di affrontare insieme questo argomento però, se non l’hai ancora fatto, leggi gli ultimi 2 articoli che trattano proprio di Alimentazione ed Emozioni nel cane.

Lo stress: gli effetti sull’organismo

Ormai sappiamo tutti che lo stress condiziona la memoria e le emozioni perché agisce direttamente sull’ippocampo e sull’amigdala, riducendo le loro risposte agli stimoli. 

 

Lo stress aumenta il rilascio di cortisolo (l’ormone dello stress) e diminuisce la produzione di melatonina, per questo motivo uno stato di stress cronico rallenta l’apprendimento in un individuo, aumenta la sensazione di disagio e l’ipereccitabilità. 

 

A lungo andare il soggetto va incontro ad un invecchiamento importante causato da una scarsa neuroplasticità del cervello.

Devi sapere infatti che il cervello è un organo plastico: dunque può costantemente crescere e creare nuove connessioni neurali, ma solo se alimentato correttamente attraverso uno stile di vita consono e appagante per l’individuo che prendiamo in considerazione.

 

Per combattere la produzione di cortisolo è necessario che l’organismo produca delle sostanze amiche, te ne cito alcune:

  • Endorfine > conosciute come “molecole del piacere” vengono rilasciate dopo un intenso sforzo (come ad esempio la masticazione), ma anche dopo emozioni molto intense e sono strettamente collegate alla sensazione di appagamento.
  • Dopamina > prodotta dal SNC durante l’attività fisica, viene messa in moto insieme ad endocannabinoidi e altre sostanze che favoriscono la crescita del cervello e lo rendono più plastico.
  • Prolattina > conosciuto anche come “ormone di protezione e preoccupazione”. Prodotta durante il sonno e, nelle femmine, durante il diestro e l’allattamento, essa aumenta in presenza di stress cronico abbassando la produzione di dopamina. Attenzione dunque ai cani fobici!
  • Ossitocina > detta anche “molecola dell’amore” è correlata a comportamenti sociali, empatici e di fiducia verso gli altri. E’ maggiore in individui che hanno un attaccamento più sicuro alla figura di riferimento.
    Per il tuo cane, quella figura sei tu!
  • Melatonina > prodotta dal cervello, agisce sull’ippocampo e sull’amigdala mentre dormiamo. 
    Un sonno di qualità ed uno stile di vita adeguato ci permette di non andare in carenza di melatonina (che invece ci rende irascibili). La melatonina è estremamente importante per favorire la plasticità cerebrale.
  • Serotonina > nota come “ormone del buonumore” ha recettori in tutto il SNC (Sistema Nervoso Centrale) ed è legata a dinamiche di apprendimento, memoria, aggressività, ansia, sonno, nausea, appetito, umore, termoregolazione, empatia.
Per ridurre lo stress nel tuo cane devi quindi appagare i suoi bisogni 
e diventare una vera base sicura!

Ma come puoi fare? Alcuni consigli:

  1. Scegli un’alimentazione sana ed equilibrata, prodotta con materie prime fresche e di altissima qualità
  2. Favorisci i momenti di masticazione (ne ho parlato in questo articolo)
  3. Assicura al tuo cane un sonno rigenerante, lontano dagli stimoli e meglio se vicino a te
  4. Impara a leggere la sua comunicazione e impara a comunicare con lui… nella sua lingua!
  5. Sii veramente Una Base Sicura®!

Inizia un percorso educativo con un educatore nella tua zona oppure muovi i primi passi con il corso on-line “Una Base Sicura®” di Angelo Vaira, fondatore della scuola ThinkDog®: la prima in Italia ad aver introdotto l’approccio cognitivo-relazionale!

 

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Alterazioni del comportamento alimentare

Iniziamo dicendo che l’alterazione di un comportamento alimentare è fortemente condizionata da:

  1. Stato ed equilibrio emozionale
  2. Genetica
  3. Bagaglio esperienziale
  4. Dinamiche relazionali
  5. Comunicazione
  6. Stato di salute
  7. Microbiota!!

Ma quali sono queste alterazioni? Vediamole insieme:

Pica > ingestione di plastica, carta, sassi e oggetti non commestibili. Essi vengono ingeriti volontariamente dal cane (quindi non mi riferisco a pezzetti ingeriti a seguito del rosicchiamento di qualche gioco o all’interno della dinamica di gioco stesso).


La pica infatti è una modalità di approccio alla vita che un cane può mettere in atto in momenti di forte stress: mangiando cose a caso cerca di ridurre questa brutta sensazione, purtroppo è una strategia efficace in questo senso.

Leccamento delle superfici > l’ansia genera gastrite e viceversa. Un cane che lecca le superfici può essere fortemente in ansia (dunque cerca di rilassarsi) oppure può soffrire di gastrite.

 

Coprofagia > tendenza a mangiare le proprie feci o quelle di altri cani. 

Situazioni fortemente stressanti favoriscono la coprofagia (un allevamento sporco, ambienti ipo-stimolanti come i canili, il proprietario che sgrida il cane quando fa i bisogni, ecc…). 

Attenzione però che se il tuo cane mangia spesso feci di erbivori ricerca invece di integrare la vitamina B12 presente appunto nelle feci di animali che sono in grado di digerire fibre vegetali (e il cane non lo è! Leggi qui per saperne di più). Se invece mangia le feci del tuo gatto beh… è perché sono molto appetitose a causa dell’alto contenuto di appetizzanti nel cibo per gatti!

 

Polidipsia > bisogno incontrollabile e compulsivo di bere acqua senza aver sete. 

Colpisce per lo più cani soggetti a diabete, gastroenteropatia, IRC (insufficenza renale cronica, ipoadrenocorticismo, ecc…), disbiosi, scarico di stress (in tal caso il cane “morde” l’acqua) ma anche cani che non hanno libero accesso alla ciotola dell’acqua.

 

Molti proprietari infatti, tendono a togliere la ciotola dell’acqua “perché sennò il cane sporca”. Ebbene, controllare una risorsa indispensabile per la vita come l’acqua, causa nel cane uno stress inimmaginabile! Dunque, se tu sei tra questi, smetti subito e lascia una ciotola d’acqua fresca sempre a disposizione del tuo cane, magari in un luogo in cui possa sporcare o sopra ad una tovaglietta assorbente.

Anoressia e bulimia > se sono cronici sono molto difficili da riconoscere ma ciò che sappiamo è che sono strettamente correlate al coinvolgimento emozionale del cane. Un parametro oggettivo per valutare l’esistenza di questo disturbo è molto difficile da trovare perché è fortemente influenzato dalle aspettative e dal punto di vista del proprietario.

 

Alimentazione incontrollata (voracità) > assunzione del cibo oltre alle proprie capacità, indipendente da fame e sazietà, legato a stati ansiosi o depressivi. Esiste anche una predisposizione genetica soprattutto nei labrador e nei flat-coated retriever a causa della mutazione di un gene specifico che interrompe la produzione delle endorfine che intervengono nel generare lo stato di sazietà. 

 

Obesità > collegata alla precedente, è causata dall’utilizzo del cibo come surrogato di attenzioni a fronte di problematiche relazionali. 

 

Polifagia > aumento della sensazione di fame e appetito anche in presenza del senso di sazietà. In questo caso le cause possono essere patologie endocrine e gastroenteriche (diabete, malnutrizione, ecc…) ed è diagnosticabile dal medico veterinario di fiducia. 

 

Ora non allarmarti però! 

 

Episodi sporadici con il tuo cane non sono sintomo dell’esistenza di questi disturbi.

 

Se però noti alterazioni comportamentali costanti e continue, consulta il tuo veterinario di fiducia e chiedi una valutazione ad un educatore o ad un istruttore per capire se ci siano delle mancanze relazionali che possono essere risolte con un percorso educativo pensato apposta per voi!