Guinzaglieria: Quale Scegliere?

Una delle peculiarità dell’approccio cognitivo-relazionale è l’utilizzo di pettorina e guinzaglio di 3mt per portare il cane in passeggiata.

 

Molti addestratori che hanno scelto correnti diverse trattano la questione in maniera riduttiva e spesso uscendosene con frasi del tipo “la pettorina insegna al cane a tirare” oppure “la pettorina rovina la struttura del cane”, ecc…

 

Mentre la prima affermazione è completamente falsa (il problema del tirare al guinzaglio sottende cause ben più complicate e anzi, la pettorina nasce come strumento di traino proprio perché è la più comoda per il cane), la seconda affermazione può essere vera ma… DIPENDE da diversi fattori.

 

In questo articolo ti parlerò delle più comuni pettorine in circolazione e degli elementi che devi considerare nella scelta di una o l’altra.

 

Le pettorine che puoi trovare nei negozi di animali sono:

  • Pettorina Easy-Walk
  • Pettorina Norvegese
  • Pettorina a X (o puppy)
  • Pettorina ad H/Y/H Antifuga

Pettorina Easy-Walk

Io la sconsiglio assolutamente perché rallenta e blocca il movimento naturale della spalla.

I punti di scarico sono situati in zone del corpo in cui passano strutture importanti quali deltoide e tessuto sovraspinoso; il gancio è posizionato posteriormente alla spalla dunque quando l’arto viene esteso, quest’ultima si flette e preme contro il gancio.

 

In diversi cani può causare perdita di pelo… insomma, non è proprio uno strumento adatto ad una passeggiata “easy”.

Pettorina Norvegese

Leggermente meglio rispetto alla Easy-Walk, questa pettorina ha l’aggancio in una posizione diversa che non dovrebbe dar fastidio al posteriore della spalla (se ben regolata).

 

Tuttavia, limita il movimento della spalla bloccando l’arto nella fase di estensione e può causare infiammazioni e zoppie proprio perché la fascia orizzontale appoggia su una zona molto delicata quale il tessuto sovra-spinoso.

In ultimo, anche se ben regolata sul cane, può essere facilmente sfilata con un solo movimento da parte del tuo migliore amico a 4 zampe.

 

Questo tipo di pettorina la consiglio solo se il tuo cane ha qualche problema che impedisce l’utilizzo della pettorina ad H e a Y (ad es. lipomi nelle zone in cui passano le fasce della pettorina).

Pettorina a X (o Puppy)

Altra pettorina che io sconsiglio fortemente, soprattutto sui cuccioli.

 

 

Si chiama così perché la sua struttura si incrocia a livello scapolare e proprio per questa ragione scarica su un solo punto molto ristretto, nonché estremamente delicato, come appunto le scapole.

 

 

Questo tipo di pettorina porta il cane ad aprire maggiormente i gomiti influenzandone la postura e sovraccaricando alle articolazioni; se si tratta di un cucciolo, questo influirà negativamente sulla sua struttura anatomica e avrai un cane adulto con gravi problemi di postura.

Un altro difetto di questa pettorina è lo sfregamento sotto le ascelle: ecco che il pelo smetterà di crescere a causa dell’attrito, che a sua volta andrà a sollecitare le ghiandole poste proprio in questa zona..

Pettorina ad H e versione Antifuga

Questo sì che è il tipo di pettorina che consiglio! Si chiama così perché, una volta indossata, disegna una H sulla schiena del cane.

 

La struttura è pensata per lasciare la spalla completamente libera di muoversi a qualsiasi andatura (camminata, trotto, corsa, ecc…), si appoggia sulla gabbia toracica ammortizzando il peso in diversi punti che non passano da zone delicate, lasciando dunque libere ghiandole e fasce nervose importanti.

 

Pettorina ad Y

Identica alla pettorina ad H, questa pettorina ha un anello centrale che disegna una Y sulla schiena del cane ed è consigliata per cani con un petto più grande del torace, come ad esempio molossi e diversi cani da pastore.

 

Questo è il tipo di pettorina che indossano Neve e Bart!

 

Imbottitura: sì o no?

Io personalmente ritengo che una pettorina leggera sia la scelta migliore nel 90% dei casi, consiglio una leggera imbottitura per quei cani che hanno una pelle molto sottile (ad es. levrieri) che può essere rovinata dallo sfregamento della pettorina (l’importante è evitare di utilizzare una pettorina a X imbottita su una taglia toy!).

Il guinzaglio

La legge impone, nei luoghi pubblici, l’utilizzo di un guinzaglio corto regolato ad una lunghezza di 1,5mt.

Un guinzaglio di 3mt permette un maggiore agio al cane (che ha bisogno di muoversi il più liberamente possibile per annusare qui e là) e, se dispone di un gancio all’estremità, è tranquillamente regolabile come la legge richiede in tali situazioni.

Evita dunque di acquistare:

  • guinzaglio corto
  • guinzaglio cosiddetto “da addestramento” con tanti anelli (ricorda: deve essere leggero!)
  • guinzaglio flexy (questo sì che insegna al cane a tirare!)
  • guinzaglio retriever (niente di più brutto di un vero e proprio cappio al collo del cane)

In luoghi naturali con spazi più ampi si può utilizzare un guinzaglio da 5mt oppure delle lunghine da 10 e 20mt che permettono al cane di avere un agio ancora maggiore e la passeggiata sarà molto più piacevole per entrambi: i suoi bisogni saranno più appagati e tu sarai più sereno

 

Se però l’ambiente lo permette ed il tuo cane è ben educato allora il mio consiglio è di lasciarlo libero il più possibile perché non c’è nulla di più importante per un individuo che essere libero di scegliere

E il collare?

Va benissimo per la medaglietta con nome e numeri di telefono da contattare in caso di smarrimento!


E’ importantissimo che tu sappia che il collo è una parte estremamente delicata del cane.


Se ti è capitato qualche addestratore che ti ha consigliato il collare a strozzo (o a scorrimento, come preferisci definirlo) avrai sicuramente sentito almeno una di queste 2 frasi:

Il collo ha molte fasce muscolari che lo rendono resistente

Il collare è la soluzione migliore, basta saperlo usare”

 

Ebbene, è vero che nel collo sono situate diverse fasce muscolari e strati di grasso che lo rendono resistente MA perché Madre Natura ha voluto proteggere numerose strutture estremamente delicate quali: nervi, vene, linfonodi, vertebre cervicali, nervi cranici e trachea.


Queste strutture, se sollecitate, possono causare moltissimi problemi che si ripercuotono sull’intero corpo del cane. Una ricerca effettuata da Veterinary Clinics of North America ha dimostrato che tali conseguenze si traducono in:

  • tosse e difficoltà respiratorie
  • collasso della trachea e danni all’esofago
  • paralisi delle zampe anteriori
  • atassia (problemi di coordinazione motoria) degli arti posteriori
  • problemi agli occhi (ad es. lesione dei vasi sanguigni dell’occhio)
  • gravi traumi a tutta la colonna cervicale
  • svenimenti
  • ernie e artrosi a livello cervicale (anche con una buona condotta)
  • problematiche digestive (tra i nervi cranici c’è il nervo vago che influisce sulla digestione)

Inoltre i cani utilizzano il collo per comunicare: molti segnali calmanti (che servono a prevenire ed evitare i conflitti con gli altri) vengono emessi con il collo e la testa e l’utilizzo del collare va ad inficiare in modo negativo questa comunicazione.


Potremmo riassumere tutto con una frase di un mio grande docente: 

“se vuoi davvero bene a un amico… non lo prendi per il collo!”


Non privare il tuo cane di belle esperienze: hai tutti gli strumenti per rendere la sua vita migliore in tutta sicurezza, conforme alla legge e con un esborso economico ridotto perché un buon guinzaglio e una buona pettorina sono duraturi nel tempo e ciò che spendi oggi verrà tranquillamente ammortizzato per i 3-4 anni successivi.


Concludo dicendoti che se il tuo cane tira al guinzaglio non è sicuramente facendogli del male che risolverai il problema perché questo influirà negativamente sul vostro rapporto e il tuo cane potrebbe trovare altre modalità per esprimere la sua frustrazione. 

 

La soluzione giusta è invece iniziare un percorso educativo per capire le cause del traino e risolvere il problema alla base, nel pieno rispetto e amore del tuo migliore amico a 4 zampe.